All Time Low

Pop e punk. Gli All Time Low nascono nel 2003 tra i banchi della Dulaney Valley High School, nel Maryland, quando il chitarrista Jack Barakat conosce il bassista e cantante Marc Shilling. Tra i due c’è subito feeling musicale e così viene quasi da sé che decidano di dar vita a una band dopo aver arruolato il batterista Yanni Giannaros. All’inizio l’unico scopo è quello di divertirsi eseguendo cover dei gruppi pop punk e punk rock come Blink 182 e New Found Glory. Dopo qualche weekend passato a trovarsi a suonare al trio si aggiunge il chitarrista Alex Gaskarth e la rinnovata band decide che è il momento di produrre qualcosa di proprio. Arrivano le prime composizioni originali e anche altri cambi di line up: esce di scena Giannaros e arriva Rian Dawson e Marc viene allontanato dato che gli altri membri considerano insufficiente la sua disponibilità di tempo. Altri cambi di formazione, la band assume il nome definitivo di All Time Low, e finalmente arriva il quarto componente fondamentale: il bassista Zack Merrick. Finalmente è tutto pronto per iniziare a farsi conoscere. Dopo qualche live nei locali della zona la band viene notata dalla label indipendente Emerald Moon Records per cui pubblicano il loro primo EP con il titolo “The Three Words To Remember In Dealing With The End” (2004). Il genuino pop punk del gruppo trova spazio l’anno successivo nel disco di debutto “The Party Scene”, sempre per la Emerald, che permette alla band di esibirsi con gruppi ben noti negli States. Ovviamente i live carichi di adrenalina non possono che attirare l’attenzione di una label nazionale. Si tratta della Hopeless Records che nel 2006 pubblica l’EP “Put Up Or Shut Up”, un disco fresco e giovane di puro pop punk che viene accolto positivamente sia dal pubblico che dalla critica. Dopo essersi finalmente diplomati tutti, possono dedicare anima e corpo al loro full length che avrà tiratura nazionale e in seguito addirittura internazionale. “So Wrong, It’s Right” arriva sugli scaffali dei negozi americani a settembre del 2007 (l’anno successivo su quelli europei) e dimostra che gli All Time Low non sono il solito gruppo di pop punk adolescenziale ma che con gli strumenti ci sanno davvero fare e che il loro sound è davvero incredibile. Il 2009 è invece l’anno di “Nothing Personal”, piena conferma delle capacità della band che soltanto due anni dopo pubblica “Dirty Work” con la major Interscope, vendendo oltre 45000 copie in una settimana negli Stati Uniti e raggiungendo la numero 6 della classifica Billboard con il singolo “I Feel Like Dancing”, scritto a quattro mani con Rivers Cuomo dei Weezer. Nel 2012 decidono di tornare indipendenti e di riprendere il rapporto collaborativo con la Hopeless Records, pubblicando “Don’t Panic” che segna un chiaro ritorno alle origini punk rock che hanno da sempre contraddistinto il lavoro di questi quattro giovani musicisti.

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