Howard Devoto (voce e chitarra), Pete Shelley (voce e chitarra), Steve Diggle (voce e basso) e John Maher (batteria) fondano i Buzzcocks a Manchester nel 1976, esibendosi per la prima volta al Theatre Upstairs della Free Trade Hall della città come spalla dei Sex Pistols e di Slaughter And The Dogs. Di lì a poco vi sarà una seconda apparizione al Punk Rock Festival tenuto presso il l00 Club di Londra, dopo le esibizioni di Stinky Toys, Damned, Vibrators e Chris Spedding. Il festival rimarrà un evento rilevante nella storia del movimento punk a causa della violenza di quei concerti, che condurrà diversi locali a chiudere le porte alla nuova ondata musicale. Nel dicembre dello stesso anno viene inciso un famosissimo EP (“Spiral Scratch”), che rimane l’unica testimonianza ufficiale della partecipazione di Howard Devoto, presto in volo verso nuovi lidi (nel 1977 il chitarrista fonda i Magazine). Diggle, di conseguenza, passa alla chitarra, mentre la formazione si avvale della temporanea presenza di Garth Smith al basso e raggiunge i Clash per il ‘White Riot Tour’. Il primo LP, “Another Music In a Different Kitchen”, viene realizzato nel 1978 ed è rappresentativo soprattutto del passato della band, dell’influenza di Devoto e dell’approccio violento degli esordi. Con l’inclusione del bassista Steve Garvey (ex-Fall) e l’emergere di Pete Shelley come compositore, il gruppo si dirige verso una dimensione più accessibile, incidendo “Love Bites” (1978) e “A Different Kind of Tension” (1979). Verso la fine del decennio, però, vari membri cominciano a intraprendere strade alternative: Garvey fonda, con la collaborazione del vecchio compagno Karl Burns, i Teardrops; Diggle realizza un proprio EP e successivamente dà vita con Maher ai Flag Of Convenience; Shelley realizza “Sky Yen” (1980) e partecipa ai Free Agent. La fine della band viene annunciata uficialmente nel 1981.