I Cynic debuttano nel 1993 con ‘Focus’, album considerato un capolavoro del genere death metal. Si sciolgono presto, per via di alcune disavventure incontrate lungo il percorso della loro carriera musicale, ma nel 2006 si ha la reunion della band, coronata due anni dopo dalla pubblicazione del disco ‘Traced in Air’. L’ultima opera discografica dei Cynic è ‘Kindly Bent to Free Us’, seguito dell’EP ‘Carbon-Based Anatomy’, nonché primo album dopo Traced in Air, molto acclamato dalla critica. La musica di ‘Kindly Bent to Free Us’espone appieno l’essenza che caratterizza i Cynic e gli elementi per cui sono noti: arrangiamenti complessi ed impegnativi, armonie profonde, uno studio accurato ed appassionato delle parti di chitarra ed una sezione ritmica regolare ed intuitiva. Canzoni come ‘The Lion’s Roar’ e ‘Gitanjali’ sono caratterizzate da composizioni complesse, intagliate senza regole da quelli che sono gli schemi classici della forma musicale. ‘Moon Heart Sun Head’ e ‘Holy Fallout’ sono microcosmi intrisi di tematiche profone a suon di progressive rock. ‘Endlessly Bountiful’ suona come un mantra alla fine del disco, come un sussurro intimo di gratitudine musicale. Questo è ‘Kindly Bent to Free Us’, un album intriso di un senso di trascendenza, come tutta l’arte dei Cynic. Se da un lato la natura più superficiale della band sembra essersi rinnovata e mutata negli anni, l’orecchio dell’ascoltatore più attento e fedele noterà l’essenza caratterizzante dei Cynic. La musica del gruppo non si addice alle descrizioni tipiche e sommarie di generi e stili musicali. I Cynic semplicemente non hanno confini, viaggiano tra note, melodie e scale…dando origine a qualcosa di nuovo e di assolutamente unico!