C’è chi passa dal cinema alla musica (e viceversa) solo per incrementare la propria popolarità: non è il caso dei Juliette And The Licks, rock band dell’attrice californiana Juliette Lewis. Un curriculum da vera rocker il suo: a 14 anni se ne va di casa, a 16 viene arrestata per essere entrata illegalmente in una discoteca (negli Stati Uniti il limite di età per entrare nei locali è di ventun’anni), guida senza patente dall’età di quindici, comprandosi una macchina con il falso nome di un’amica. Non contenta viene buttata fuori dal suo primo liceo a solo tre settimane dall’inizio delle lezioni. Una così non poteva che finire a fare rock’n’roll. E allora nel 2003, all’età di trent’anni, Juliette Lewis può finalmente dare libero sfogo al suo amore per la musica fondando la rock band Juliette And The Licks. Al suo fianco ci sono i chitarristi Todd Morse e Kemble Walters, il bassista Paul Ill e il batterista Jason Morris. Delle sue straordinarie doti vocali ne avevamo già avuto un breve assaggio in “Strange Days”, film del 1995 in cui interpretava proprio una giovane e sbandata cantante rock. Al fianco dei Licks arriva la conferma: le prime esibizioni live della band dimostrano subito la grinta e l’energia della cantante-attrice, che salta e si dimena come solo Iggy Pop sa fare. La loro musica non può che rispecchiarne la personalità: chitarre tiratissime e sonorità che ricordano Stooges e Patti Smith, ovvero, le radici profonde di un certo rock arrabbiato. Il debutto discografico arriva nel marzo del 2005 con l’EP “…Like A Bolt Of Lightning” per la Hassle Records: 5 pezzi che accolgono subito il plauso della stampa specializzata. Il primo album non si fa attendere molto: il 16 maggio 2005 esce infatti “You’re Speaking My Language”, un disco di rock’n’roll sporco e adrenalinico in cui spiccano le doti vocali e la personalità debordante della Lewis. I mesi successivi vedono la band impegnata a tempo pieno dal vivo in una miriade di esibizioni tra Stati Uniti ed Europa. A fine anno, quando buona parte della canzoni per il secondo disco sono già state scritte e il gruppo è in procinto di entrare in studio, il batterista Jason Morris se ne va. Ma si sa, non tutti i mali vengono per nuocere: il destino dei J&TL; s’incrocia infatti di lì a breve con un ‘certo’ Dave Grohl, che si unisce al gruppo per realizzare un paio di demo. L’intesa è ottima e così l’ex Nirvana, reclutato inizialmente solo per un emergenza temporanea, decide di registrare l’intero album con il gruppo. In attesa che il disco esca, la band partecipa ad alcuni festival durante l’estate 2006, compresa una eccitatissima esibizione all’Hyde Park Fest di Londra, proprio a fianco dei Foo Fighters di Grohl. Anticipato dal singolo “Hot Kiss”, “Four On The Floor” vede finalmente la luce all’inizio dell’ottobre seguente: Juliette e soci, nel frattempo, sono già in giro per il mondo per promuoverlo dal vivo.