Parlando dei Talco è facile pensare ad una strada, che, allungandosi costantemente, arriva sempre più lontano fino a non vederne la fine, una strada che ormai la band percorre da 10 anni.
Partiti dalle sale prove di Marghera, i Talco licenziano nel 2004 il primo disco “Tutti Assolti”, prodotto da Kob Records e Mad Butcher Records. “Un fulmine a ciel sereno nel punk italiano ormai in crisi”, scrivono le ottime recensioni del disco.
La carica e l’immediatezza dell’album d’esordio, iniziano a farsi sentire dal vivo, da sempre piatto forte del gruppo, grazie ad alcuni concerti auto-organizzati all’estero e, soprattutto, nel 2005 a Berlino, al “Punkitalia Festival”, dove la band con la propria esibizione conquista il pubblico risultando la sorpresa della serata.
Di lì parte una scalata che non solo permette ai Talco di bruciare le tappe e farsi conoscere in pianta stabile all’estero, ma anche di maturare – con i due dischi successivi “Combat Circus” (2006) e “Mazel Tov” (2008) – uno stile musicale più personale e maturo che il gruppo definisce punk-chanka: una miscela di punk, ska, folk che rimanda allo stile musicale della Mano Negra, ma con con una matrice più punk.
Il tour di “Mazel Tov”, in particolare, regala ai Talco le chiavi per entrare sempre più in pianta stabile nel circuito dei festival, fino a divenire, con la chiusura della stagione, la punk band italiana più famosa in Europa. Assieme a brani come “Tarantella dell’ultimo bandito” e “La torre”, un brano in particolare, diventa un cavallo di battaglia del gruppo: “St. Pauli”.
Con l’uscita del singolo del 2009, Talco e St. Pauli incrociano le proprie strade in un rapporto di collaborazione e stima reciproca che tuttora sussiste e accompagna il cammino della band, molto legata a quella tifoseria calcistica e non solo.
Un curriculum ormai di tutto rispetto attira l’etichetta Destiny Records, nel 2010, che si dimostra interessata a una collaborazione, ristampando ormai gli esauriti “Combat Circus” e “Mazel Tov”, e, l’anno successivo, il nuovo album, “La Cretina Commedia”: qui il gruppo affianca alla punk-chanka, ormai un marchio di fabbrica del sestetto veneziano, una vena più cantautoriale nelle liriche, più ricercate e metaforiche.
Il tour de La Cretina Commedia è un successo incredibile, dove la band in due anni macina sold-out in quasi tutti i locali tra Germania, Spagna, Est-Europa, Russia, Francia, esibendosi nei festival più importanti della scena europea accanto a icone del punk mondiale e non solo del punk.
Nel 2012, la band torna in studio per registrare il disco che rappresenterà uno dei più grandi step per la propria carriera: “Gran Galà”. Il singolo “Danza dell’autunno rosa”, diventa da subito una hit, e cavallo di battaglia della band, che vede aumentare ancora una volta i sold out nei propri instancabili tour, arrivando a toccare 200 date circa in due anni, e toccando anche paesi come il Giappone, in due sessioni di concerti strepitose durante il famoso Fuji Rock Festival.
Il 2014 è una data importante per il gruppo: i primi dieci anni di carriera. 10 anni nei quali i Talco hanno conseguito un successo fino a diventare una delle punk-ska-folk band più famose in Europa. Una storia ricca di eventi ed esperienze raccolta in un cd+dvd: un live a Iruna del 2013, e un documentario di interviste e immagini di repertorio che ripercorrono la storia della band.
Il tour del “10 years” appena concluso è la testimonianza di quanto il gruppo abbia consolidato il proprio successo, allargando ancora il proprio territorio a nuove esperienze e festival inediti.
E dopo un tour importante in cui cambiamenti gestionali inevitabili hanno portato il progetto a decollare come non mai, la band si ripresenta con un nuovo album, “Silent Town”, prodotto da Kasba Music, un nuovo step artistico che in dodici tracce recupera la potenza di Combat Circus e Mazel Tov affiancandola alle melodie de la Cretina Commedia e Gran Galà. L’album più completo e maturo dei Talco, un progetto che la band attendeva da anni e che ora avrà luce