The Black Queen

La band nasce nel 2011 quando Puciato e Alexander cominciano a lavorare ad alcune canzoni che divergono per sound e stile dal genere dei The Dillinger Escape Plan, e con l’aggiunta di Eustis a fine anno il gruppo inizia a prendere seriamente forma, diventando ben più di un side project. L’interesse di Puciato per la musica elettronica ha origini antiche: con i Dillinger, il cantante aveva già realizzato cover di artisti come Massive Attack, Depeche Mode e persino Aphex Twin. Le influenze r&b di Eustis non fanno che completare il mosaico di suoni che caratterizza la ricerca artistica della band.

 

Nel giro di un paio d’anni i The Black Queen sono diventati un progetto concreto: i membri vivono insieme a Los Angeles, sostenendosi l’un l’altro in periodi difficili per le proprie vite personali. Il primo materiale pubblicato dalla band è la ballad The End Where We Start, seguita dall’uptempo Ice to Never, due canzoni più reminiscenti del lavoro di Eustis con i Telefon Tel Aviv che con il catalogo dei The Dillinger Escape Plan.

 

L’album d’esordio, Fever Daydream, esce a gennaio 2016 e ottiene un immediato riscontro positivo dalla critica.

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