The Quireboys sono una vera e propria leggenda dell’hard “gypsy style” rock made in UK. Attivi dal 1984, questi sei rocker londinesi sono passati attraverso nutrite perdite e cambi di line-up, e hanno suonato di fronte a milioni di fan in tutto il mondo, grazie al successo raccolto nei primi anni ’90 con l’album di debutto “A Bit Of What You Fancy”. Con il management di Sharon Osbourne, la band riesce ad ottenere una firma con la EMI che consentì la pubblicazione del primo disco, il cui successo raggiunse la seconda posizione nella classifica di vendita inglese, grazie anche alla popolarità del singolo “Hey You”. A supporto del primo album, la band si imbarca in un tour mondiale approdatoanche negli Stati Uniti per diverse date di apertura a band come L.A. Guns, Soundgarden, The Cramps e Iggy Pop, fino a suonare in casa propria insieme ai Rolling Stones e davanti a oltre 72.000 persone per un concerto a Donington in compagnia di Whitesnake, Aerosmith e Poison and Tunder. La lunga tournée si è poi conclusa in Giappone al Tokyo Dome per un maestoso concerto che ha staccato oltre 50.000 ingressi al botteghino. Di tutta questa esperienza è stato registrato un album live dal nome “Recorded Around The World”. E’ difficile quantificare quello che hanno fatto i Quireboys in 29 anni di carriera. Fin dai primi giorni insieme hanno suonato di fronte a migliaia di persone, composto 7 album in studio e suonato in quasi tutti i festival mondiali, collezionando più miglia aeree di Branson e raggiungendo un pubblico tra i più vasti al mondo. La copertina di “Beautiful Curse” ruota intorno allo scenario grafico del festival spagnolo “Dia De Los Muertos” e con la produzione di Chris Tsangarides (Judas Priest, Thin Lizzy, Gary Moore) raggiunge la maggiore qualità artistica che la band abbia mai concepito.