Artista instancabile e sempre pronto a sperimentare nuove avventure musicali, Jeff Scott Soto ha dato recentemente vita ai SOTO, progetto che mette insieme giovani musicisti capaci di generare insieme una potente miscela fatta di rock e power metal. La band è così composta: ad accompagnare uno dei frontman più di rilievo della scena rock odierna, ci sono Jorge Salan (chitarra solista), BJ (tastiere e chitarre), David Z (basso) e Edu Cominato (batteria). Ognuno di loro proviene da un luogo diverso del mondo e ha portato con sé le proprie influenze ed esperienze musicali. E’ questo a rendere i SOTO speciali: l’eccitante mix di Stati Uniti, Europa e Sud America trasposto in note, assoli di chitarra, ritmi e cantati energici. Il risultato è una miscela nevrotica di power metal e progressive rock, arricchita da un attento songwriting.I SOTO sono certamente pericolosi concorrenti all’interno della moderna arena rock!Jeff spiega così la nascita di questo progetto: “Gli ultimi anni sono stati carichi di rabbia e frustrazione, devo ammettere che sono molto incazzato per un sacco di motivi! I SOTO sono il mio personale sfogo per liberare alcune di queste emozioni represse. Non siamo qui per reinventare la ruota, ma soltanto per dare uno sbocco ai nostri cuori e alle nostre menti!”I brani di ‘Inside The Vertigo’ lasciano trasparire proprio quest’intento: pezzi come ‘Break’ https://www.youtube.com/watch?v=ivgSA4V6gf0, ‘The Fall’, ‘Wrath’, ‘Narcicisstically Yours’ e ‘Final Say’ veicolano perfettamente crude emozioni.‘When I’m Older’, ‘Karma’s Kiss’, la title track ‘Inside The Vertigo’ e l’epico brano di nove minuti ‘End Of Days’ invocano un risveglio rispetto la realtà di oggi.Il disco è prodotto da Jeff Scott Soto e vede la collaborazione, oltre che del resto della band, anche di amici e colleghi famosi: i chitarristi Gus G (Firewind, Ozzy), Jason Bieler (Saigon Kick), Mike Orlando (Adrenaline Mob) e Joel Hoekstra (Night Ranger / TSO). Altri ospiti / co-produttori sono Casey Grillo (Kamelot), Connor Engstrom, Tony Dickinson, Leo Mancini, Hugo Mariutti e Gary Schutt.